105 - Nota in viaggio: Porto Garibaldi - chiacchierata con Erica
Torniamo a parlare di Garibaldi e di Risorgimento con Erica Ghirardelli di @italianoconerica
In questo episodio facciamo un viaggio virtuale a Porto Garibaldi e scopriamo la storia del passaggio di Garibaldi nelle Valli di Comacchio nel 1849.
Nell’estate del 1849, dopo la caduta della Repubblica Romana, Garibaldi guida i suoi volontari in una drammatica ritirata. La Romagna diventa teatro della fuga: a Cesenatico tenta l’imbarco verso Venezia, ma le navi austriache colpiscono duramente.
È qui che nasce la trafila garibaldina, una rete di patrioti, sacerdoti e contadini che nasconde e protegge il generale braccato dalle truppe nemiche. A Mandriole, però, Garibaldi subisce la perdita più dolorosa: la morte di Anita, stremata dalla malattia e dalle fatiche.
Il ricordo di quei giorni vive ancora oggi nei luoghi della sua fuga. Non a caso, un porto di Comacchio – Magnavacca - è stato ribattezzato Porto Garibaldi nel 1919, a testimonianza di un legame profondo tra l’eroe e queste terre.
Un itinerario che unisce storia, memoria e identità romagnola.
Sul sito di www.travelemiliaromagna.it puoi trovare degli itinerari storico-culturali della regione!
Ecco qui il percorso ideato da Gioacchino (Nino) Bonnet e fatto da Garibaldi (Anita purtroppo muore il 4 agosto, un giorno dopo l’approdo a Porto Garibaldi).
Qui di seguito il testo della Notificazione austriaca che Erica legge per noi nel podcast:
Per approfondire
🎧 Stagione 2 del podcast - Il Risorgimento
📚 Corso completo sul Risorgimento
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